Assumiti le tue responsabilità!

O non sarai mai indipendente! A me è stata ripetuta milioni di volte dai miei genitori e poi l’ho poi sentita ancora e ancora come un disco impresso in moltissime persone. 

Suonava come una minaccia e dentro di me ha prodotto tanti sensi di colpa. Era come se non stessi facendo quello che avrei dovuto fare, o come se quello che avevo fatto o stavo facendo non andasse bene.

Ma per chi o secondo chi? Mi sono chiesta.

Alla risposta a questa domanda ci sono arrivata con il tempo, con la riflessione, grazie alla costruzione dell’autostima e del valore di me stessa.

Tutte le volte che veniva pronunciata questa frase all’interno della mia famiglia o fuori, mi irrigidivo e provavo la sensazione di essere bloccata nell’agire! E questo probabilmente era proprio l’effetto contrario che voleva ottenere chi me la urlava dietro! Voleva che fossi indipendente e otteneva l’esatto contrario.

Forse è successo anche a te. E qui voglio spiegarti come sono arrivata a liberarmi dal senso di doverizzazione.

Esistono dei devo/doveri necessari, come devo prendere il pullman a quell’ora, e dei devo/doveri psicologici, situazioni cioè che riteniamo di dover compiere solo perché, in passato, qualcuno ci ha detto di farlo. La fonte di autorità dalla quale proveniva la regola era tale che non si poteva dire di no. Poteva essere un genitore, un’insegnante, un sacerdote.  In ogni modo  allora ero piccola e non ero in grado di comprendere che ogni persona, una volta ricevuta la propria educazione (o diseducazione di base) è libera. Libera di scegliere cosa è meglio per se stessa. Questo significa essere indipendente.

Essere responsabile.

Il presupposto per essere indipendente.

La parola responsabile è composta dal suffisso re e dai sostantivi sponso e abile.  La particella re è il riflessivo che indica verso di me. La forma riflessiva viene utilizzata per tutte le parole che indicano un’azione da compiere nei confronti di se stessi e iniziano con ri o re, come nella parola re-spiro=porto lo spirito/energia dentro di me.

Letteralmente re-sponso significa prometto a me stessa/o, impegno me stessa, nel fare qualcosa perché sono abile, cioè capace di trovare il mio modo.

Responsabilità è quindi la nostra abilità nel trovare le nostre soluzioni per impegnarci verso noi stessi nel raggiungere i nostri obiettivi.

Quando eravamo piccoli le soluzioni ce le dettavano gli adulti e, se non ci piacevano, potevamo piangere e urlare quanto volevamo ma loro avrebbero mantenuto la loro decisione.

Ora come vedi, c’è una grande differenza tra loro e te!

E come artefice del tuo destino sei stata dotata dall’Universo della capacità creativa, che ti permette di rispondere a ogni situazione della vita.

E diventare quindi indipendente dalle scelte degli altri!

Ma l’aspetto più eccitante è che le tue soluzioni sono uniche, personali e rispondono ai tuoi bisogni e ai tuoi valori. Quindi sono soluzioni adatte proprio a te che le scegli.

Gli altri possono forse non comprenderle, non essere d’accordo, contrastarti e giudicarti per le tue scelte. Ma sono le tue!

E quando sei consapevole delle tue scelte, riesci a portarle avanti, nonostante le critiche, i dubbi e le preoccupazioni degli altri.

Quante volte ti è stata tolta o negata la possibilità di scegliere da sola?

Quando siamo piccoli le scelte per noi vengono fatte dai nostri genitori o dagli adulti che ci crescono. E questo è abbastanza normale. 

Chi ci cresce vuole insegnarci a fare le scelte e a trovare le soluzioni più adatte a ogni situazione della vita. Ma chi ha detto che le loro scelte siano giuste anche per noi? E spesso forse non lo sono neanche per loro! Anche i nostri genitori hanno imparato dai loro genitori e così via andando indietro nel tempo. Una cosa è certa però: il mondo evolve e con esso anche la gamma di soluzioni. E quelle che ci sono state proposte e imposte non corrispondono al nostro modo di sentire e vedere le cose.

Se vieni spinta dall’idea che Si deve fare così, oppure che E’ più conveniente essere o fare così, oppure dalla paura del giudizio altrui: E poi cosa dicono gli altri? non stai facendo una tua scelta ma solo allineandoti con quello che hai sentito dire o hai visto fare da altri.  Quindi i genitori hanno fatto del loro meglio in base alle loro conoscenze e consapevolezze del momento.

I tuoi genitori hanno imparato ad agire in base a ciò che gli è stato insegnato dai loro genitori.

Quindi come vedete è una catena che si ripete fino a che non mettiamo la parola fine.

Ai bambini spesso non viene chiesto cosa vorrebbe fare, cosa preferirebbe fare o dire, non viene chiesto come si sente e spesso non viene ascoltato e tenuto in considerazione. E soprattutto non gli viene insegnato a trovare da solo le proprie risposte e soluzioni di fronte ai problemi. Si passa direttamente all’imposizione di regole considerate “giuste” da chi riveste l’autorità per dire, fare, disfare, scegliere, decidere.

Ho sentito spesso frasi che chiude le comunicazione e tagliano qualsiasi possibilità di relazione. Frasi come queste che a volte vengono anche urlate: Perché l’ho deciso io!Si fa così e basta! o Ti assicuro che è meglio così.

In questo modo la nostra capacità creativa e innata in tutti noi esseri umani viene negata sin da piccoli. E da da grandi ci ritroviamo nell’incapacità, parziale e totale, di fare le nostre scelte liberamente. Anzi spesso abbiamo addirittura paura di fare le nostre scelte per timore del giudizio dei nostri genitori, di altri adulti o dei coetanei. Soprattutto temiamo di perdere il loro amore e la considerazione da parte loro.

Da qui ho potuto notare che nascono due tipi di conseguenzei: ci allontaniamo, rompendo rapporti affettivi, oppure rinunciamo alla nostra indipendenza e diventiamo dei dipendenti cronici. 

Questa incapacità di essere indipendente ci conduce all’incapacità di instaurare relazioni sane e armoniose, basate sulla libertà di scelta, e ci porta a sviluppare quella forma di dipendenza affettiva che ci fa credere di non essere capaci e di non valere nulla senza qualcuno che ci risolve la vita. Da qui nasce inoltre l’idea di non poter stare da sole e di non poter raggiungere l’indipendenza economica.

Ma tutta questa dipendenza ci impedisce soprattutto di fare esperienze, l’unico modo per imparare a trovare le nostre soluzioni.

Quanto spesso, diventati adulti, ci sentiamo insoddisfatti e scontenti perché non abbiamo dedicato il tempo a noi stessi per conoscerci?

L’insoddisfazione personale spinge al confronto e alla competizione perché spesso crediamo che gli altri hanno trovato le loro soluzioni e sono felici. Ma non è affatto così.

Diventiamo al contrario molto bravi a trovare e suggerire le soluzioni agli altri, anche quando non ce ne viene fatta richiesta, proprio nello stesso modo in cui i genitori facevano con noi.

E quando si tratta di risolvere il nostro problema siamo colti dalla paura, dall’ansia e dal panico. Molti si spaventano di fronte ai problemi semplicemente perché non sono stati educati a uscirne, attraverso la ricerca delle proprie soluzioni.

Come fare per diventare indipendente?

Abbiamo bisogno di ritrovare il nostro centro guida e allenarci a trovare da sole le nostre soluzioni per ogni problema o sfida che si presenta nella vita. Questa è l’unica strada per poter essere felice, soddisfatta e indipendente.

E per diventare indipendente hai bisogno di

  • Abituarti a fare esperienze da sola: cinema, teatro, ballo, viaggi, ecc. 
  • Passare del tempo da sola, a casa o in vacanza, senza cellulari, tv, internet, senza ricorrere agli amici.
  • Allenarti a conoscere te stessa e a scoprire cosa ti piace.

Wow!! Che paura!!!

L’unico modo che abbiamo per superare la paura è fare cose che ci spaventano!

Questo di permette di ritrovare risorse interiori che pensavi di non avere: coraggio, determinazione, pazienza, controllo, calma, sicurezza in te stessa.

E scoprire che ce la puoi fare anche senza l’aiuto degli altri.

Io lo propongo nel Percorso Vitalità, che ho creato per le donne che vogliono riprendersi la loro vita. 

Questa riconquistata indipendenza ti permette di scegliere liberamente ciò che vuoi fare, con chi e in che modo. E ti rende libera e amata da tutti.

Visita il mio sito e contattami

Ti aspetto!
Alla tua felicità e indipendenza!